Queste Sono Tra Le Donne Più Influenti Nel Mondo della Moda
Marzo, mese delle donne, quest’anno è dedicato al tema dell’inclusione. Le stiliste alla guida dei brand sono ancora troppo poche, di recente se n’è parlato molto; per questo vogliamo puntare i riflettori sulle donne dell’alta moda, sia quelle che hanno fatto la storia del fashion, sia quelle che si stanno guadagnando un posto nella lista delle personalità più potenti e influenti del settore.
Le direttrici creative che abbiamo scelto di celebrare hanno contribuito a definire l’identità di alcuni dei brand di moda e di gioielleria più celebri, attirando riconoscimenti e prestigio da tutto il mondo.
Virginie Viard, CHANEL
Virginie Viard studia moda a Lione e diventa costumista poco dopo. Nel 1987 entra in CHANEL: sarà l’inizio di una lunga carriera e di una relazione con il brand lunga oltre 30 anni. Viard diventa la confidente di Karl Lagerfeld; lavorano insieme sia per CHANEL che per Chloé, con Lagerfeld che la descrive come “la sua mano destra e sinistra”.
Quando Viard viene nominata direttrice creativa di CHANEL, alla morte di Lagerfeld, non è una sorpresa. Molti affermano che la sua è una direzione più sobria; di sicuro la sua competenza tecnica e la precisione sartoriale riflettono alla perfezione l’eredità della Maison, senza tralasciare la praticità e il piacere di vestirsi.
Miuccia Prada, Prada and Miu Miu
Da studente, nella Milano degli anni ‘70, Miuccia Prada entra a far parte del movimento per i diritti delle donne. Il suo spirito femminista è ancora acceso e permea il suo lavoro per Prada e Miu Miu.
Entrambi i brand celebrano la femminilità in tutte le sue sfumature, dai profili più coriacei a quelli più naif. Riconosciuta come colei che ha portato Prada e Miu Miu al successo internazionale che hanno oggi, Miuccia eccelle nel rappresentare l’immagine della donna moderna e un ideale di uguaglianza di genere.
In una recente intervista su Vogue, dichiara: “Pensare alla donna come a una bella figura-no! Io cerco di rispettare le donne—Cerco di non vestirle con preconcetti, super-sexy. Cerco di trasformare la mia creatività in qualcosa che possa essere indossato, che possa essere utile.”
Sarah Burton, Alexander McQueen
Sarah Burton comincia la sua collaborazione con Alexander Mcqueen da stagista, durante i suoi studi di moda alla Central St. Martins. Dopo la laurea comincia a lavorare per il brand a tempo pieno: diventa prima Head of Womenswear e poi direttrice creativa nel 2019, succedendo allo stesso McQueen’s. Il suo amore per il brand traspare in tutte le collezioni; abiti ribelli, essenziali ma romantici, e borse strutturate con l'iconico teschio di McQueen sono punti focali del suo design.
A settembre Burton ha curato l’ultima sfilata per McQueen (la collezione primavera/estate 2024), chiudendo una collaborazione di più di tre decenni. Si vocifera che voglia lanciare un marchio tutto suo; se è vero, non vediamo l’ora.
Chemena Kamali, Chloé
L’anno scorso Chloé ha annunciato il passaggio da Gabriela Hearst a Chemena Kamali. Dopo una serie di importanti direttrici creative come Phoebe Philo e Clare Waight Keller, Hearst e Kamali portano alla Maison parigina una voce più contemporanea e una nuova prospettiva culturale.
Nel corso della sua carriera, Hearst introduce processi più sostenibili nella produzione dei capi Chloé e aiuta a trasformare l’azienda in una B-Corp. Chemena debutterà con la sua prima collezione per il brand in occasione delle prossime sfilate FW24 a Parigi; la nuova direttrice creativa porta con sé un’esperienza solida, costruita da Saint Laurent e Alberta Ferretti. Da Chloé c’è eccitazione per il suo arrivo.
Donatella Versace, Versace
Stravagante, audace e potente: Donatella Versace è l’icona del brand omonimo. Dopo la morte prematura del fratello Gianni nel 1997, Donatella diventa la direttrice creativa della Maison, una posizione che manterrà con forza per vent’anni.
Seguendo l’inclinazione della donna alla sua guida, il brand ha adottato uno stile provocatorio e ardito stagione dopo stagione. Donatella ha anche il merito di aver esteso il marchio oltre l’abbigliamento, fino a includere accessori, complementi d’arredo e hotel. Grazie a lei, oggi il nome Versace è sinonimo di uno stile di vita.
Catherine Holstein, Khaite
Catherine Holstein è la fondatrice e direttrice creativa del brand di lusso Khaite. In una recente intervista, The Business of Fashion ha dichiarato che il marchio ha il potenziale per diventare la prossima potenza mondiale della moda.
Noi non ne dubitiamo. Jennifer Lawrence, Katie Holmes e Selena Gomez sono già state avvistate con i capi del brand, insieme a molte altre celebrità. E l’anno scorso Khaite ha lanciato una collezione di eyewear in edizione limitata con Oliver Peoples.
Jacqueline Karachi, Cartier
Jacqueline Karachi è la direttrice creativa di Cartier Prestige dal 2009. Comincia a lavorare con la Maison trent’anni fa, come designer, e ora dirige il team di alta gioielleria.
Per Karachi i codici della Maison sono un imperativo assoluto. Negli anni è rimasta fedele all’eredità del marchio, nonostante le sperimentazioni con nuove gemme e linee. Oggi è responsabile di sostenere il nome di Cartier, tramandarne la visione e formare i nuovi designer su quello che lei definisce lo “stile Cartier”.